Quest’anno, poiché non ci sono più le forti restrizioni per la pandemia, con prudenza, l’Ufficio missionario della Diocesi torna ad organizzare la cena di solidarietà fraterna il 24 giugno p.v. ore 20.30, presso l’Agriturismo “L’Uliveto”, in c. da Ragna di Scerni, dei fratelli Di Lello.
Evitando gli assembramenti che continuano ad essere proibiti, sarà occasione per tracorrere una serata insieme e in letizia con l’intento di fare un pò di bene.
Dalla lettera dello scorso anno, è stata realizzata la casa per una famiglia di lebbrosi: mostrerò le foto della sua realizzazione e dono alla famiglia. La pandemia ha focalizzato la nostra attenzione distraendo non poco dalle storiche “pandemie” che affliggono (povertà, fame, ingiustizie, conflitti), ma quasi che la pandemia non bastasse, proprio quando, grazie al vaccino, cominciavamo a dominare quella minaccia, ecco la querra (concreta, realissima, crudele) esplosa nel cuore dell’Europa a qualche migliaio di chilometri da noi (una delle 43 in atto nel mondo), ha aggiunto problemi a quelli già esistenti Una nuova nube che getta lunghe ombre sul futuro che ci attende, ma non perdiamo la speranza. Queste realtà hanno fortemente provocato l’effetto di svegliarsi da un lungo sonno, nel quale, la fragilità e la precarietà della vita umana erano state confinate altrove, o considerate un’eccezione riguardante le persone più sfortunate di noi.
La coscienza di essere tutti nello stesso mare agitato deve rafforzare, la consapevolezza dei bisogni, che da noi non si ha neppure idea.
Sono certo che, non è cambiata in noi la voglia di costruire insieme un mondo migliore. Perciò ti invito a partecipare a questa solidarietà per costruire insieme un mondo migliore. Certo del tuo gran cuore, ti saluto cordialmente, assicurandoti il ricordo nella mia umile preghiera.
Michele Carlucci