Un banchetto per tutte le genti

Veglia missionaria

Il cattivo tempo avrà senz’altro scoraggiato la partecipazione alla Veglia missionaria tenutasi quest’anno a Vasto nella Chiesa di S. Maria Maggiore, ma non ne ha compromesso la gioia dei partecipanti.
La preghiera, infatti, presieduta da Mons. Domenico Scotti, si è ispirata al Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale offrendo una meditazione sul testo del Vangelo di Matteo al cap. 22 sul “re che fece un banchetto di nozze per suo figlio”. La serata è stata strutturata in tre momenti: il rifiuto di chi ha già il “suo” banchetto, l’accoglienza dei “senza banchetto”, il banchetto “derubato”. I testi hanno guidato l’assemblea a riflettere su quel dono, spesso trascurato in Europa, per superbia ed egoismo e che invece viene desiderato dai piccoli e dai poveri del mondo. I tre momenti sono stati accompagnati dalla presentazione di una tavola che piano piano si è imbandita presentando un grande pane da offrire: un pane che spesso viene abbandonato dai “sazi” oppure – tante altre volte – derubato ai poveri, suscitando ingiustizie. Molto profonda è stata la testimonianza di Don Antoine De Padou Pooda, docente all’Urbaniana, proveniente dal Burkina Faso, che ha ricordato come la sua vocazione è frutto della missione dei Padri Bianchi e in particolare di un missionario italiano. In un momento difficile della sua vita, Don Antoine ha potuto rispondere alla sua chiamata proprio perché adottato a distanza da una famiglia italiana. La veglia è diventata un’occasione per allargare lo sguardo sul mondo, gustando maggiormente la gioia del Vangelo che infonde nell’umanità lo spirito del servizio alla vita, alla giustizia e alla pace. Anche la presenza delle suore indiane della Parrocchia ha offerto un’occasione, attraverso il canto in tamil e la degustazione di un dolce alla fine della preghiera, per apprezzare l’inculturazione del Vangelo.