Alle comunità religiose femminili
“MISSIONARI DI SPERANZA TRA LE GENTI”
Care Sorelle,
il 1° ottobre è la giornata dedicata alla vostra speciale vocazione missionaria in memoria di Santa Teresa di Lisieux, e questo non smette di sorprenderci. Come può una giovane donna rimasta tutta la vita – peraltro breve – in un monastero essere riferimento per la missione di ogni battezzato e in modo specialissimo delle consacrate?
La risposta la troviamo nel dono della vostra vita unita all’Amore di Cristo: dove si ama vi è Dio e ovunque ci si doni “senza un utile” si assapora il Cielo. Di questo Amore ha bisogno il mondo e in questo amore portate il mondo nel cuore di Dio. Quello che agli occhi degli uomini è inutile o “sprecato”, agli occhi del Signore è prezioso.
Oggi mi permetto ancora una volta, come vostro fratello, di incoraggiarvi a testimoniare la vostra presenza nel mondo come un segno del regno di Dio senza stancarvi mai di ricordarci il primato della vita in Cristo. Ricordateci con il vostro coraggio e la vostra determinazione che si può fare di tutto ma se venisse a mancare la preghiera unita alla Passione di Cristo tutto è vano.
Papa Leone il 22 settembre scorso, incontrando una rappresentanza di consacrate riunite nella Sala del Concistoro, ha affermato che “…il nostro lavoro è nelle mani del Signore, e noi siamo solo strumenti piccoli e inadeguati, “servi inutili”, come dice il Vangelo (cfr Lc 17,10). Eppure, se ci affidiamo a Lui, se restiamo uniti a Lui, grandi cose succedono, proprio attraverso la nostra povertà…”.
Tutto questo porta frutto non solo nella nostra Comunità ma nel mondo intero, perché unendoci a Cristo usciamo da noi stessi e indichiamo la Salvezza come amava dire la Patrona delle Missioni: “Solo Cristo stesso, essendo vivo e operante, può attirare a sé le anime. Senza di Lui, l’attività di qualsiasi apostolo è inutile, destinata a essere senza frutto”.
Buon mese missionario! Buona missione carissime Sorelle!
Chieti, 23.09.2025
Don Domenico Spagnoli
Vicario episcopale per le missioni