Carissimi amici e confratelli,
il 3 dicembre, memoria liturgica di san Francesco Saverio, patrono delle missioni, ricordiamo con gioia la sua testimonianza di vita e celebriamo la Giornata missionaria sacerdotale. Questa giornata, dedicata in particolar modo a noi presbiteri, ai religiosi/e e seminaristi, sia un momento di riflessione sulla propria vocazione e sull’attenzione alla missione che ha il nostro ministero.
Nel celebrare questa giornata vi invito ad aderire o a rinnovare l’iscrizione alla Pontificia Unione Missionaria, opera alla quale fece parte anche san Paolo VI che le confermò il riconoscimento pontificio e definì “L’anima delle Pontificie Opere Missionarie”. Essa ha lo scopo di informare e formare alla missionarietà i presbiteri, i membri di istituti religiosi, le associazioni di vita comunitaria e istituti secolari, i candidati al sacerdozio, come pure le persone che prestano servizio nel ministero pastorale della Chiesa. Di animare e formare i fedeli battezzati nella loro responsabilità missionaria attraverso il servizio pastorale dei vescovi e dei presbiteri secondo il motto del beato Paolo Manna: “Tutta la Chiesa per tutto il mondo”.
Faccio mia l’esortazione del beato: “Cari preti, l’annuncio è nelle vostre mani. Ci vogliono missionari! Il mondo ha sete di verità, ha sete d’amore. Ogni sacerdote per natura e per definizione è missionario”.
Con l’augurio di celebrare gioiosamente la memoria di S. Francesco Saverio, assicuro il ricordo nella mia umile e costante preghiera e, saluto tutti e ciascuno in Cristo Gesù.
Mons. Michele Carlucci
Vicario episcopale per le missioni
Chieti, 25.XI.2023